Oltre oceano troviamo una dinamica professionale differente (non migliore o peggiore, ma differente) rispetto a quella nazionale (e non solo).
Infatti, troviamo una figura chiamata “listing agent” e una chiamata “buyer agent” (detta anche sell agent).
Il listing agent è quell’agente immobiliare che acquisisce immobili e collabora con piattaforme in MLS e collaborazioni dirette grazie ad una rete di buyer agent.
Invece i buyer agent sono agenti che seguono gli acquirenti.
Quindi ci sono due tipologie di figure professionali. Una si occupa di acquisire immobili in vendita e condividerli su piattaforme MLS. L’altra si occupa di trovare acquirenti e accompagnarli direttamente all’immobile da visionare. Rispetto all’Italia l’agente immobiliare in America è visto come un consulente di cui è meglio non farne a meno. Ha un’ottima reputazione, un po’ come un Notaio in Italia. E questo cambia le dinamiche.
Innanzi tutto c’è da dire che negli Usa, 8 vendite immobiliari su 10 vengono chiuse in collaborazione. Pertanto si tratta di una mentalità differente rispetto a quella italiana. Ribadisco differente (e non meglio o peggio). Inoltre essendo sono un agglomerato di stati, non in tutti le leggi vigenti sono le stesse in termini di vendita immobiliare. Pertanto gli agenti di uno stato hanno necessità di collaborare con quelli di un altro stato. Anche perché sono molte le persone che si spostano per lavoro. E c’è da dire che rispetto l’Italia, negli USA ci sono diverse tipologie di licenze (agente, broker e varie specializzazioni). E ancora solo chi ha la licenza può pubblicare annunci e le acquisizioni vengono fatte al giusto prezzo. Insomma è una professione che merita a tutti gli effetti tale etichetta.