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Scadenza compromesso: cos’è e quale portata ha secondo i giudici

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14-11-2020
Scadenza compromesso: cos’è e quale portata ha secondo i giudici

Compromesso: che cos’è in pratica e lo scopo

Il compromesso altro non è che il preliminare di compravendita di una casa. Con esso, viene redatta una scrittura privata tra colui che acquista e colui che vende, al fine di individuare specifici punti chiave della trattativa, anteriormente al rogito notarile. Infatti, nel compromesso, è indicato anche un termine per l’appuntamento innanzi al notaio e la contestuale stipula del contratto definitivo di compravendita (il suddetto rogito). Nel frattempo, le parti possono compiere agevolmente i vari adempimenti necessari all’effettivo passaggio di proprietà: ad esempio, la ricerca della documentazione del catasto, la stipula del contratto di mutuo, il trasferimento dei mobili, ecc.

Con il compromesso abbiamo insomma un passaggio intermedio, mirato al buon esito di tutta la trattativa: esso non comporta già il trasferimento della proprietà dell’appartamento, tuttavia permette a cliente e venditore di “prenotare” l’affare e poter occuparsi tranquillamente di tutte le varie pratiche inerenti il trasferimento immobiliare, senza che uno dei contraenti possa ripensarci e recedere dall’intesa di massima. Anzi, con il compromesso, ambo le parti si impegnano formalmente e giuridicamente, in vista della successiva stipula della definitiva compravendita.

Insomma, il contratto preliminare di compravendita, o compromesso, è da intendersi come quel documento che predispone tutte le condizioni di acquisto di una casa. Parte venditrice e parte acquirente, pertanto, si obbligano a rispettare tutti i punti fondamentali, citati nel compromesso finalizzato alla vendita. Quali sono questi punti?

Ebbene, tra essi abbiamo, senza alcun dubbio, l’indicazione del prezzo di vendita dell’immobile, la descrizione di esso (con eventuali pertinenze, come cantina, giardino o box), dati catastali, la sua ubicazione, e la data di stipula del contratto definitivo. Ma soprattutto nel compromesso deve essere possibile trovar traccia delle informazioni sulle modalità di pagamento del prezzo e sui tempi di consegna. Anzi la stipula del compromesso comporta già dei rilevanti obblighi giuridici per ambo le parti. Infatti, l’acquirente si impegna a saldare il prezzo fissato, secondo le modalità e le tempistiche incluse nel contratto. A sua volta, il venditore si impegna giuridicamente alla cessione delle quote dell’immobile, come indicato nel preliminare. In particolare, il bene in oggetto deve essere libero da vincoli, pignoramenti, oneri, ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli per l’acquirente





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