I contratti di locazione sono classificati diversamente in base al loro oggetto, destinazione, tipologia, periodo di tempo e tipologia di canone.
La definizione viene descritta nell’art.1571 c.c.del Codice civile “La locazione è il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo.”
Chi deve registrarlo? Dove?
Per rendere il contratto di locazione e di affitto (di beni immobili) regolare, quest’ultimo deve essere registrato presso l’Agenzia delle entrate.
Come ricorda il sito tale procedura può essere effettuata dal conduttore o dal locatore e entrambi sono responsabili per il pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione.
La registrazione può essere formalizzata recandosi presso un qualsiasi ufficio territoriale o comodamente da casa. Per la procedura online è necessario autenticarsi ai servizi telematici dell’Agenzia, tramite l’applicazione RLI web (non necessita di nessuna installazione) o usando il software Contratti di locazione e affitto di immobili (RLI).
Hai bisogno di consultare il tuo contratto già registrato?
È possibile verificare la corretta registrazione, o consultare il contratto di locazione registrato a proprio nome, tramite l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate Fisconline. Da questo portale sarà possibile risalire al nome dell’ufficio presso il quale è stato registrato, l’anno, la serie, la data e ulteriori dati utili.
La procedura è la seguente:
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