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Regolarizzazione degli Immobili: le FAQ del Ministero

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03-02-2025
Regolarizzazione degli Immobili: le FAQ del Ministero

1. Stato legittimo e verifica dei titoli pregressi
2. Procedura a finalità multipla
3. Sanatoria per piccoli difformità su immobili vincolati
4. Regolarizzazione delle varianti ante ’77
5. Semplificazione delle tolleranze edilizie
6. Sanzioni per la sanatoria
7. Mutamento della destinazione d’uso
Cosa fare adesso?

Il Salva Casa continua a essere al centro delle discussioni sul settore edilizio e immobiliare. Dopo la presentazione delle linee guida da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), il provvedimento si arricchisce di chiarimenti interpretativi, creando nuove opportunità per milioni di cittadini italiani.

 Le linee guida interpretative sono state sviluppate in risposta a numerosi quesiti ricevuti, fornendo soluzioni pratiche e semplificazioni amministrative.

1. Stato legittimo e verifica dei titoli pregressi

Una delle problematiche principali che il Salva Casa affronta riguarda la ricostruzione dello stato legittimo degli edifici. Prima dell’introduzione di questo decreto, ottenere un permesso edilizio o anche solo rinnovare un impianto richiedeva di ricostruire tutta la storia edilizia dell’immobile, un processo lungo e complesso.

Con il DL Salva Casa, il cittadino può dimostrare lo stato legittimo a partire dall’ultimo intervento eseguito, senza dover risalire alla storia completa dell’immobile. Inoltre, viene valorizzato il legittimo affidamento nei confronti dell’amministrazione, evitando che il cittadino debba ripetere verifiche già effettuate precedentemente dal Comune.

2. Procedura a finalità multipla

Il Salva Casa introduce la possibilità di avviare procedimenti a finalità multipla. Questo significa che è possibile presentare un’unica richiesta per ottenere sia la sanatoria di difformità edilizie che il cambio di destinazione d’uso di un immobile. La novità semplifica notevolmente il processo e permette di risparmiare tempo ed energie, consentendo agli uffici comunali di trattare entrambe le richieste in un’unica fase.

3. Sanatoria per piccoli difformità su immobili vincolati

Un altro punto cruciale riguarda la possibilità di sanare piccole difformità anche su immobili vincolati. In passato, questo non era possibile, ma ora, anche per difformità che comportano un aumento di volumi o superfici, è prevista la possibilità di ottenere una sanatoria attraverso una procedura semplificata che coinvolge la Regione e la Soprintendenza.

4. Regolarizzazione delle varianti ante ’77

Gli immobili costruiti prima del 30 gennaio 1977, che rappresentano una parte significativa del patrimonio edilizio nazionale, potranno ora accedere a una procedura semplificata di regolarizzazione delle varianti edilizie. Prima del Salva Casa, sanare queste difformità era quasi impossibile, ma oggi è sufficiente presentare una SCIA in sanatoria e pagare la relativa sanzione.

5. Semplificazione delle tolleranze edilizie

Il DL Salva Casa introduce una maggiore flessibilità riguardo alle tolleranze costruttive, consentendo scostamenti superiori al 2% senza che questi vengano considerati violazioni edilizie. Ciò vale anche per gli immobili vincolati, un aspetto che semplifica ulteriormente la regolarizzazione degli edifici.

6. Sanzioni per la sanatoria

Il pagamento delle sanzioni relative alla sanatoria sarà regolato in base al valore venale dell’immobile e potrà essere determinato attraverso una valutazione dell’Agenzia delle Entrate. L’importo delle sanzioni può variare tra i 1.032 e i 10.328 euro, a seconda del tipo di difformità e della conformità dell’intervento.

7. Mutamento della destinazione d’uso

Una delle innovazioni più significative riguarda la semplificazione delle procedure per il cambiamento della destinazione d’uso degli immobili. Fino ad ora, questo tipo di richiesta incontrava notevoli difficoltà burocratiche e normative. Con il Salva Casa, il cambio di destinazione d’uso tra categorie affini (residenziale, turistico-ricettivo, commerciale) è reso più semplice, sempre nel rispetto delle condizioni urbanistiche comunali.

Cosa fare adesso?
Se hai dei dubbi sulla possibilità di regolarizzare il tuo immobile, il nostro team di esperti è pronto ad offrirti una consulenza gratuita per capire come sfruttare al meglio queste nuove opportunità. Contattaci oggi stesso per una valutazione personalizzata!

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